Resistenza.
Sento profumo d’incenso e sapore di Pane Divino,
il cuore ricolmo di gioia, la mente pervasa di serenità.
E mi stupisco di quanto tutto strenuamente resista,
nonostante cento, mille nonostante.
E lo fa per scelta, in un mondo che è diviso, e poi divide ancora,
tra calmo disinteresse e schizofrenico bigottismo.

Ebbene, di fronte a queste “età dell’ansia”- l’una il rovescio dell’altra –
un libero canto di felicità continua senza paura…

E vola più in alto, supera gli umani costrutti,
aggiunge vita alla vita.
A questa felicità, però, fanno guerra cose, essa è costantemente minacciata…
Ma sempre durerà, salva anche oggi, fiamma flebile ma viva e rovente nel mondo.
Tu resisti, mia fede a una società vuota ossessionata dalle apparenze!
E ti chiederei di farlo anche vivessi lontano,
dove il mondo finisce (o vogliono farlo finire),
chè la vita è bella anche lì, nonostante l’incubo degli altri.
E se ti disprezzano, mia fede,
se ti giudicano o se ti uccidono, di’ loro soltanto questo:
“Strumenti di male, voi uccidete voi stessi”.
E infine, mia fede, che nulla ti scalfisca o ti corrompa, nonostante il mio lento, inesorabile
divenire.
Cambi pure tutto il mondo, ed io con lui. Ma forse non tutto è perduto.
Ciò che è divinamente immateriale, dura in me e fuori di me.
Mi abita anche se non sono io.
E continua a vivere.
Resiste.

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