Enrico De Lea (Messina, 1958), vive e lavora, quale avvocato, a Legnano (Mi). Ha pubblicato, in poesia:
Pause (1992, Edizioni del Leone, Venezia); Ruderi del Tauro (2009, L’arcolaio editore); Dall’intramata
tessitura (2011, Smasher edizioni, Barcellona P.G.); la sequenza-poemetto Da un’urgenza della terra-luce
(2012, Ass. La Luna – Porto S. Giorgio, nella collana diretta da Eugenio De Signoribus); La furia refurtiva
(2016, Vydia editore). Per Officina Poesia, ha pubblicato le plaquettes Sarmura (in siciliano,
anticipazione di una raccolta più ampia) e Suffragi del bianco. Suoi testi sono apparsi sulle riviste
Wimbledon, Specchio (de La Stampa), Sud, Atelier, Tuttolibri, Registro di Poesia (Editore D’If), Caffé
Michelangiolo. E’ presente nell’antologia “Poesia di strada 2010- Licenze Poetiche” – Vydia editore, 2011,
Macerata, e nel volume collettaneo Parabol(ich)e dell’ultimo giorno – per Emilio Villa – a cura di Enzo
Campi – DotCom Press edizioni, 2013. E’ stato finalista o segnalato in vari premi (Premio Licenze
Poetiche- Poesia di strada – Città di Macerata, vinto nel 2010; Premio Miosotis-D’If editore (Napoli);
Premio Lorenzo Montano (Verona); Premio Tirinnanzi (Legnano); Premio Interferenze – Bologna in
Lettere. È presente online in vari siti, tra cui Poesia-Rainews, Rebstein, Nazione Indiana, Argo- Poesia del
nostro tempo, Margutte, La poesia e lo spirito, Compitu re vivi, Poetarum silva, Carteggi Letterari, Arcipelago Itaca,
Atelier, Carte nel vento- Anterem, Il cucchiaio nell’orecchio – quotidiano di scritture, Sempionenews, pubblicando
altresì su due blog personali, da presso e nei dintorni e Scardanelli – lettera di poesia.